PROSA | Edipo Re, una favola nera

uno spettacolo di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia
con Edoardo Barbone, Ferdinando Bruni, Mauro Lamantia, Valentino Mannias
costumi di Antonio Marras
maschere di Elena Rossi
luci di Nando Frigerio
suono di Giuseppe Marzoli
produzione Teatro dell’Elfo
con il contributo di NEXT- laboratorio delle idee per la produzione e la distribuzione dello spettacolo dal vivo, Regione Lombardia e Fondazione Cariplo
Un viaggio visionario e musicale in compagnia di Edipo, “colui che sogna i sogni profondi”.
Ferdinando Bruni e Francesco Frongia proseguono la loro ricerca di segni perturbanti e con sguardo contemporaneo provano a reinventare il rito della tragedia: l’uso delle maschere, i costumi materici di Antonio Marras, che divengono presenze scenografiche, come anche il cast tutto maschile “allontanano il racconto da ogni realismo per avvicinarlo a una dimensione sciamanica e onirica, capace di emozionare e di parlare all’inconscio”.
Solo quattro attori si dividono la scena dando corpo e voce a tutti i personaggi di questo mito: Ferdinando Bruni e tre attori ‘under 35’ di grande talento.
Una vicenda che ha l’andamento di una favola, con tanto di principe/bambino abbandonato sui monti che, divenuto impavido cavaliere, uccide un mostro ottenendo una bella regina in sposa e una corona di re. Come tutto si ribalti in catastrofe è cosa piuttosto nota ed è fonte di ispirazione per innumerevoli variazioni che, dal capolavoro di Sofocle, arrivano fino al secolo appena concluso.
Una fiaba dunque, ma una fiaba nera irta di dolorosa ironia e ambiguità: il re smaschera sé stesso e si scopre mostro, ogni cosa che in lui sembrava gloriosa si rivela contaminata da orribili colpe.