
PROSA | La Divina Sarah

Di Eric-Emmanuel Schmitt
Tratto da “Memoir” di John Murrel
Regia di Daniele Salvo
con Lucrezia Lante della Rovere e Stefano Santospago
Musiche di Pifemas
Scene di Alessandro Chiti
Costumi di Marina Piezzo
Disegno Luci di Giuseppe Filipponio
Produzione esecutiva Tiziana D’Anella
Foto di scena Tiziano Ionta
Produzione Palcoscenico Italiano
Nel diciannovesimo secolo, una famigerata attrice francese, divenne nota come “The Divine Sarah”. Questa donna potrebbe senza dubbio essere definita una celebrità: Sarah Bernhardt: The First Artist Superstar.
Ma era più di una semplice “superstar” era un essere incredibile, un’anima meravigliosa.
Sarah Bernhardt nacque in Francia nel 1844, figlia illegittima di una cortigiana, Henriette- Rosine Bernard, battezzata, era destinata a condurre una vita normale. Il suo progetto originale di essere una suora, non era il percorso che
sua madre, importante cortigiana parigina, immaginava per lei, ma Sarah, con il sostegno dei suoi mecenati, divenne un’attrice.
“Divina” agli occhi di Oscar Wilde, “Voce d’oro” per Victor Hugo, “mostro sacro” del teatro francese per usare l’espressione scelta da Sacha Guitry, la grande tragica Sarah Bernhardt ispira “Memoir” al drammaturgo John Murrell, da cui è tratto il testo di Eric-Emmanuel Schmitt.
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